Si è svolto a Riccione, il 17 e 18 aprile 2024, presso l’Hotel Corallo, l’evento “Le nuove regole sulla previdenza complementare” a cura di Fondo PreviAmbiente.
L’evento, il cui programma si è distribuito su due giornate, ha previsto un seminario formativo dedicato alla previdenza complementare, con un focus dedicato alla gestione amministrativa, nel corso del pomeriggio della prima giornata, e alla gestione finanziaria, nella mattinata del 18 aprile.
Il palinsesto comprendeva l’intervento di esperti in materia, gestori finanziari e vertici del Fondo, con l’introduzione del Presidente Massimo Cenciotti e la conduzione di Paola Giuliani, Vicepresidente del Fondo.
Nella prima giornata sono intervenuti: Pasquale Natilla di Unipol, sul tema delle novità delle prestazioni accessorie in caso di premorienza e invalidità e delle prestazioni pensionistiche in rendita; Alberto Pasqualetto di Previnet, sul tema delle innovazioni e dello sviluppo della piattaforma PreviAmbiente e Luca di Gialleonardo di Mefop, in merito ai benefici fiscali della previdenza complementare.
In chiusura della prima giornata si è tenuta l’assemblea ordinaria dei soci.
La mattinata del 18 aprile è stata invece tutta dedicata alla gestione finanziaria: ad aprire l’evento è stato il direttore generale di PreviAmbiente Salvatore Cardillo con un intervento in merito all’evoluzione del Fondo Pensione alla luce dell’introduzione della direttiva Ue IORP II e relative prospettive di sviluppo; a cui sono seguiti: un intervento di Valentina Roticiani, in merito alla gestione finanziaria del Fondo; e una tavola rotonda, con l’introduzione e la moderazione di Andrea Nanni di Prometeia.
A chiudere l’evento sono state le conclusioni del Presidente e un light lunch aperto a tutti i partecipanti.
Per maggiori informazioni consulta qui il programma dell’evento.
Qui di seguito le slide degli interventi:
Innovazione e sviluppo della piattaforma PreviAmbiente
I benefici fiscali della previdenza complementare
L’offerta di rendite di Fondo PreviAmbiente
Assicurazione contro il rischio di morte e di invalidità permanente