Contributi non dedotti: ecco perché è importante comunicarli

23 Nov 2023
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Entro il 31 dicembre tutti gli iscritti al Fondo PreviAmbiente hanno la possibilità di comunicare gli importi degli eventuali contributi non dedotti. Vediamo nel dettaglio che cosa sono, perché è importante comunicarli, come si verificano e come farlo.

 

Che cosa sono

I contributi non dedotti sono contributi eccedenti il limite di deducibilità pari a € 5.164,57. Se l’importo complessivo dei versamenti fatti nel corso del 2022 dall’aderente, dell’eventuale contributo del datore di lavoro e dei contributi volontari supera tale cifra, è necessario calcolare l’ammontare dell’eccedenza per definire l’importo dei contributi non dedotti. Nel computo non devono essere ricompresi il TFR versato al Fondo e il Premio di Risultato, che saranno oggetto di tassazione agevolata al momento della richiesta della prestazione previdenziale.

 

Perché è importante comunicarli

È importante comunicare al Fondo gli eventuali contributi non dedotti nel corso del 2022 entro il 31 dicembre 2023 per definire con precisione l’importo delle imposte da applicare al momento dell’erogazione delle prestazioni. 

 

Come si verificano 

È possibile verificare in autonomia l’ammontare dei contributi non dedotti nel Quadro E del modello 730 o rivolgendosi a un CAF o al proprio commercialista. Nel caso in cui non si presenti il modello 730 è possibile controllare l’importo nella casella 413 della Certificazione Unica rilasciata dal datore di lavoro. In tutti i casi è opportuno ricordare che a questo importo occorre sommare anche eventuali versamenti volontari effettuati, tramite bonifico, direttamente al Fondo PreviAmbiente o ad altre forme pensionistiche individuali alle quali si è iscritti. 

 

Come si comunicano 

È possibile comunicare i contributi non dedotti tramite l’Area riservata aderenti o tramite la nostra App (disponibile in versione Android o iOS), cliccando sulla voce “Versamento Aggiuntivo” e inserendo nella sezione “Contributi versati e non dedotti per gli anni precedenti” i dati relativi. Alternativamente, gli iscritti possono compilare l’apposito modulo e inviarlo a mezzo raccomandata a/r (all’indirizzo via Fabio Massimo n. 88, 00192, Roma) oppure tramite pec all’indirizzo fondopreviambiente@pec.it. Ricordiamo che la comunicazione deve essere fatta entro il 31 dicembre. Infine, se il diritto alla prestazione pensionistica è maturato prima di questa data, la comunicazione deve essere inserita antecedentemente alla richiesta della prestazione.

 

Per maggiori informazioni consulta il Documento sul regime fiscale.